Game, set, match! - Incipit

Ho provato a scrivere un primo racconto “spinto”, ma non sono certo che sia venuto bene…
… e visto che è lunghino iniziamo con il suo incipit!

Datemi feeback: continuo con le puntate successive?



Vi ricordate il file con Demi Moore “proposta indecente”, beh, questo racconto traccia cosa sarebbe potuto essere con un “pizzico di fantasia in più”, ovviamente fatti e persone citate sono frutto di fantasia, eventuali similitudini sono frutto del caso!
L, S ed A si erano incontrati un paio d’anni prima per assoluto caso, o meglio per il caso fortuito del braccio rotto di A e della contestuale necessità di S di trovar un partner per il torneo di doppio misto del loro club.
A quel tempo i tre si conoscevano di vista, buongiorno e buonasera entrando ed uscendo dal campo da tennis dove, spesso, avevano le ore vicine avendo loro lavori simili ed orari simili ed a L ed A, condividendo lo spogliatoio maschile, era già capitato di vedersi reciprocamente in doccia, dunque di sapersi di fisici molto simili!
Complice il torneo di doppio misto e la caduta in bici di A che lasciava S senza partner, chiedendo alla reception del club chi potesse sostituire A le strade dei tre si unirono per la prima, e definitiva volta… anche se ancora non lo sapevano!
A quel torneo seguirono uscite serali, cinema, feste e l’instaurarsi di una bella amicizia dove tutto era perfetto, salvo che S era la classica “topa da corsa” e che L era single “per scelta”, che poi vuol dire che lavora troppo e non aveva reale tempo da dedicare a trovarsi una compagna!
Una sera, fra un mojito ed un gin tonic, un gin tonic ed un mojito le barrire calarono ed a un certo punto L disse la fatidica frase “certo che se avessi il milione di dollari del film una propostina indecente te la farei volentieri S… molto volentieri!”
Certo, nessuno dei tre navigava nell’oro ma altrettanto nessuno aveva il ben che minimo problema economico, quella era una battuta “da troppo alcol” di L, null’altro…
… solo che…
… S ed A, improvvisamente sobri come se il loro corpo mai avesse provato l’alcol, risposero senza scomporsi “non è il vil denaro quello che servirebbe… sono ben atri gli argomenti a cui saremo, entrambi, sensibili”
Urca, fu l’unico pensiero di L quando ascoltò quelle parole!
“…ok… allora per restare in ambito cinematografico… avete presente il film Corto Circuito? Beh, necessito input!”
Seguì poi un interessantissimo siparietto di allusioni, detto non detto e tutto quanto si poteva dire e fare nella discoteca dove tutto ciò successe… qualche dettaglio passò, vero, ma oltre a termini come prove, vincitori e vinti ed un velatissimo accenno al bdsm L non riuscì a capir più di tanto, forse l’alcol in corpo era veramente troppo per quel tipo di discorsi!